martedì 24 marzo 2015

2.55, la prima borsa disegnata da Chanel


Scrivere di Coco Chanel non è mai semplice, per me. Il timore di non trovare le parole adatte per raccontare questa icona di stile, colei che ha rivoluzionato una moda fatta di corsetti, busti e crinoline creando un look semplice e lineare è sempre presente. Ogni volta scopro qualcosa di nuovo, qualcosa che, prima, mi era sfuggito o non avevo approfondito abbastanza. 
Ho letto diverse biografie su di lei, ho visto film e documentari, e l'ammirazione che nutro per questa donna straordinaria è in crescita costante.

Gabrielle Bonheur Chanel nacque a Saumur il 19 agosto del 1883 da Henri-Albert Chanel e Jeanne DeVolle. 
Dopo la morte della madre, Gabrielle e le sue sorelle trascorsero diversi anni in un orfanotrofio di Aubazine, gestito dalle suore della congregazione del Sacro Cuore poichè il padre era spesso in viaggio per lavoro.
Fu l'infanzia difficile a far nascere in lei il desiderio di riscatto e la tenacia per raggiungere i suoi obiettivi.
Dotata di gran gusto, la sua carriera iniziò in un negozio di biancheria e maglieria. Lavorò poi come modista, creando i primi cappellini in paglia ornati da semplici fiori di raso per le signore dell'Alta Società. Con Chanel nasce lo sportswear e nel guardaroba femminile appare per la prima volta il jersey e, più tardi, il tailleur. 

La storia della prima borsa disegnata da Chanel ha il fascino di ogni sua creazione.




La borsa trapuntata a rombi (matelassé) venne disegnata nel febbraio del 1955 (da qui il nome 2.55) utilizzando materiali come la pelle d'agnello o, appunto, il jersey.
Il suo nome è essenziale come quello di un'altra creazione di Mademoiselle: il profumo Chanel n.5, il suo numero porta fortuna, nonché il quinto campione proposto dal suo profumiere Ernest Beaux.

La borsa era diversa dalle precedenti, poichè era pensata per le donne che lavoravano, attive e dinamiche in ogni campo, di conseguenza le mani dovevano essere libere nei movimenti: ecco quindi la tracolla con la catena regolabile argento o dorata.
La 2.55 come la conosciamo oggi (la Chanel Classic Flap), con il logo delle due C e la pelle intrecciata nella catena, fu introdotta nel 1983 da Karl Lagerfeld, stilista della Maison.







Chanel amava il rigore, sia nel design che nei colori: la predilezione per il bianco e nero si deve all'abito delle suore. L'interno della borsa color bordeaux si ispira invece alle divise dei bambini dell'orfanotrofio, una reminiscenza del passato che non la abbandonò mai. 






Coco Chanel morì a Parigi il 10 gennaio 1971 a 87 anni, di domenica, "l'unico giorno che potesse ucciderla" come dissero i suoi dipendenti.
Ebbe grandi gioie, ma anche grandi dolori, come la scomparsa della madre quando era piccola,
e di Boy Capel, l'amore della sua vita. L'uomo che stava per sposare. 
Perché "nella vita si muore più di una volta".

Nonostante tutto, ebbe una grande forza, e creò impero.
Ed oggi è un esempio per tutte le donne.








27 commenti:

  1. Ciao Lauretta! Anche io come te amo ricercare l'origine delle cose, per questo adoro tantissimo leggerti.
    Che dire di Chanel....un vero mito e una grande donna!!! L'omaggio che le hai dedicato è molto bello ed umile! Io intanto spero di ricevere in regalo questa borsa perche adesso non posso permettermela, chissà forse un giorno :)))
    Kiss!!!

    Tina

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  2. Storia interessante :-) Mi ha colpita soprattutto l'utilizzo dei colori per la borsa, legati ad un fatto triste ma li ha comunque impressi in questo capolavoro.

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  3. Uauuuuu che bello leggerti!!!!!!!
    Baci Baci!!!!

    www.lagattarosablog.it

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  4. Grazie, non conoscevo queste vicende personali di Coco Chanel! E i tuoi acquerelli sono come sempre splendidi

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  5. Che bello questo post, l'ho letto molto volentieri, grazie :) Adoro Chanel come stilista ma soprattutto come donna :)

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  6. che meraviglia! non conoscevo la storia, grazie per aver condiviso con questo post :)
    flò

    http://lafloppola.blogspot.it

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  7. Bellissimo post, interessante!!!!
    Kiss
    Chiara
    http://blog.pianetadonna.it/shesinfashion/

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  8. Ciao! Personalmente vado contro la moda, qualsiasi essa sia.
    Anche nel senso....quest'anno si usa il viola? Io vesto solo verde. E' un mio modo di essere, pazienza.
    Però ho letto con interesse la storia di Chanel, che non conoscevo, e che grazie a te ho invece iniziato ad ammirare.
    Una bella tempra, forza d'animo e anche coraggio e cocciutaggine, credo.
    In effetti sarebbe un esempio da seguire per parecchie di noi che vorrebbero dar vita a qualcosa di proprio.
    Grazie per il post così interessante.
    Un grande abbraccio!

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  9. Great post! Your illustrations are incredible!
    April xx

    http://aprilrosepengilly.blogspot.com

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  10. Ciao Laura è sempre un piacere scoprire cose nuove (per me! ;-) ) sul tuo curatissimo blog.
    Un caro saluto
    Elisa

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  11. Interessantissimo e bravissima per l'acquerello

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  12. Ciao Laura,
    che bella storia, io non la conoscevo.
    L'acquarello è stupendo
    Un bacione
    Maggie Dallospedale Fashion diary - Fashion blog

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  13. Non conoscevo la storia, quindi l'ho letta molto volentieri. Complimenti per l'acquerello!
    Valentina
    http://www.mybubblyzone.com/

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  14. La storia di Coco, la adoro.
    Son rimasta incantata dal tuo disegno, elegantissimo e raffinato!
    Un abbraccio, Laura! :)

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  15. Che bel post che hai scrityo, chiunque ami la moda non puo che apprezzarlo..
    Baci.

    NEW POST

    www.angelswearheels.com

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  16. Grazie del post, molto interessante davvero e io molto ignorante...
    Hai una mano favolosa a disegnare!!!

    xoxo
    www.bellezzefelici.blogspot.com

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  17. Una grande donna, una vera icona.... bellissimo questo post e fantastico il tuo disegno, sei davvero brava!!!
    xo Paola
    Expressyourself
    My Facebook

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  18. Grazie di cuore a tutte per la visita e per i vostri bellissimi commenti!!!
    <3

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  19. Bellissima storia ed incantevole disegno. Bravissima
    Bacioni
    Alessandra

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  20. sei bravissima ed è qualcosa di magnifico
    la mia it bag preferita
    buon giovedì
    un abbraccio
    http://tr3ndygirl.com

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  21. un post positivo....per l'anima e gli occhi.....bellissimo il tuo disegno.glo

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  22. Questo articolo me lo salvo a vita. <3

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