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giovedì 17 ottobre 2013

Storia di un appendiabiti

 
....o meglio: storia di un appendiabiti di recupero :)
 
Ci sono due luoghi che mi rendono felice: i mercatini dell'usato ed il magazzino di mio papà.
Si può dire che io sia cresciuta nei cantieri: ricordo che manovrare la gru era uno di miei divertimenti preferiti quando ero piccola (era meglio del luna park!), naturalmente con la supervisione di mio padre. Adesso che sono grande gli attrezzi da muratore mi sono familiari.
Vado spesso nel suo magazzino, come dicevo, ed ogni volta trovo qualcosa che mi può servire per i miei lavori.
Un paio di settimane fa, ho trovato un bancale in legno, con le sue belle crepe e le ammaccature "nei punti giusti" ed ho subito deciso di farne un appendiabiti, ma mi mancava la parte più importante: i ganci.
Così, sono andata dal mio brocante di fiducia ed ho trovato questi che vedete nella foto, di ottone in stile liberty.







Belli vero? Non me li sono lasciata scappare ed, insieme al bancale ho subito immaginato come potessi creare un complemento d'arredo elegante, ma non costoso.








Così sono passata alla fase della decorazione vera e propria. Per prima cosa, ho passato una candela sui punti soggetti ad usura, come i bordi.









Poi l'ho dipinto con uno smalto all'acqua bianco ed ho lasciato asciugare.








Ho carteggiato con carta abrasiva media in modo da far affiorare il colore sottostante.








Ma, ad un certo punto del lavoro, mi sono accorta che mancava qualcosa che potesse rendere ancor più utile il mio appendiabiti, ed ho pensato ad uno specchio...giusto per guardare se è tutto in ordine prima di uscire di casa ^^







Et voilà.....ecco il mio appendiabiti di recupero!














Mi affeziono sempre ad ogni pezzo che creo, forse perché è unico e raramente ne faccio un altro uguale, per questo motivo ogni volta mi dispiace venderlo. Per ora lo tengo un po', poi si vedrà ;-)
Vi do appuntamento al prossimo post, non mancate!!
Baci!
Laura









lunedì 18 marzo 2013

Il giacinto bianco ed un vasetto di vetro



Buongiorno cari amici e lettori,

innanzitutto vorrei ringraziarvi per i numerosissimi commenti al post precedente, mi avete riempito il cuore di gioia!
Per questo motivo, oggi vorrei farvi un piccolo omaggio floreale, dedicando ad ognuno di voi questo post tutto primaverile.
Sapete quanto io ami riciclare tutto ciò che trovo, così quando mi sono ritrovata in casa questo bellissimo vasetto, sapevo già cosa farne.
I vasetti di vetro sono molto versatili: si possono utilizzare come lanterne per le sere d'estate mettendo al loro interno delle piccole candele, oppure come porta matite o bottoni, proprio per questa loro capacità di contenere.

Io ho voluto riutilizzarlo come vaso da fiori.....










Ho una vera predilezione per il bianco, e quindi anche per i fiori, ed è stato un vero piacere vedere crescere questo bulbo nel mio vasetto.











 Il suo profumo delicato rendeva più liete le mie giornate.









Ho visto delle bellissime ghirlande realizzate con i fiori a stella del giacinto, presto mi cimenterò anch'io....







In queste ultime settimane il mio blog ha ricevuto diversi premi. A causa della mancanza di tempo che non mi permette di ricambiare come vorrei, avevo deciso di non accettare più premi, ma vorrei comunque a ringraziare le persone che hanno pensato a me:

Piera e Amelina per avermi assegnato il Liebster Award;
Michela Parfum de Provence per il Versatile Blogger,
Maria di Violet Wool per il Liebster Blog Award.

Grazie ragazze! Potete vedere i premi in fondo alla pagina ^^

Secondo il linguaggio dei fiori, il giacinto bianco significa bellezza.
Auguro a tutti un bellissimo inizio settimana, poetico come queste immagini :-)

A presto

Laura








martedì 26 febbraio 2013

Riciclo creativo: le candele handmade

 
Buongiorno amici,
 
circa due anni fa (come passa in fretta il tempo!!) ho partecipato ad uno swap, cioè uno scambio, il cui tema erano le candele. La mia abbinata era Sabrina del blog Monnalisa style.
Oggi vi ripropongo quel post, già apparso nell'altro mio blog, perchè credo sia sempre attuale ed utile.
 
Dovete sapere che colleziono candele da diverso tempo, ma quella volta ho voluto farle in casa, utilizzando alcune scatoline vintage del tè e delle caramelle.

Vi spiego come ho fatto...

Materiale per la creazione delle candele:

-- una vecchia pentola ed un pentolino (in questo caso ho utilizzato un barattolo di vetro, ma solo per questioni fotografiche);
- un coltello per tagliare le candele in pezzi;
- un paio di forbici e degli stecchini in legno grandi;
- scatoline vintage;
- stoppini di cotone;
- una candela usata;
- essenze profumate.



Dopo aver ridotto la candela in scaglie, ho fatto sciogliere i pezzi a bagnomaria.


 




Durante questa operazione, ho versato alcune gocce di essenza agli agrumi nella cera liquida

per profumare la nuova candela.









Nel frattempo, ho infilato gli stoppini negli stecchini da barbecue,

poggiandoli poi sulla scatolina e facendo in modo che il filo di cotone

fosse esattamente al centro del contenitore e ho versato la cera bollente

















Ho lasciato che raffreddasse a temperatura ambiente, poi

ho sfilato lo stecchino e ho tagliato lo stoppino a misura.









Ecco qui le mie candele "retrò".
 
Vi ringrazio per i commenti alle mie foto ai tulipani!!!
A prestissimo!
 
Laura
 
 
 
 
 
 

mercoledì 30 gennaio 2013

Arredare con i manichini

Buongiorno amici!!


Chi, come me, è appassionato dei mercatini di antiquariato, sarà d'accordo nel dire che i manichini da sartoria e i busti da vetrina, sono un complemento d'arredo ricercato e originale per chi ama uno stile elegante per la propria casa o per il proprio negozio.

Nei giorni scorsi, in uno dei miei soliti giri in un mercatino della mia zona, ho trovato questo splendido tesoro: un manichino da sarta vintage. Potevo lasciarlo lì? Ovviamente no, soprattutto perchè in ottime condizioni e con quel color ecru che amo tanto per la sua capacità di trasmettere calma e riposare la vista.
Così, ho subito pensato quale fosse la zona della casa più adatto ad ospitarlo.

In camera, certo, ma anche in sala fa la sua bella figura...



























Ho voluto fotografare il busto  anche con la gonna di tulle di un costume da Arlecchino al femminile che indossavo da piccola a Carnevale......



















Qualche anno fa, invece, ho trovato un altro busto, questa volta da uomo. Il colore di base era tortora, ma ho pensato di sporcarlo un pò con del bitume di giudea, per invecchiarlo. Quando creo la mia mente vola: sul petto e sul fianco ho incollato due fogli di una lettera d'amore, strappati e poi rimessi insieme, quasi fosse un ripensamento....e il risultato è questo....

























Le idee e gli spunti per arredare e creare con i manichini sono svariate, l'unico limite è la nostra fantasia...
A presto!!

Laura









lunedì 7 gennaio 2013

Shabby bottles: come riciclare le bottiglie di plastica



Buongiorno amiche e amici!
Avete passato bene queste feste? Ora che i bambini tornano a scuola, la routine quotidiana riprende come sempre, per fortuna ^^.
Uno dei temi che mi interessa particolarmente, e che ci coinvolge un pò tutti, è la tutela dell'ambiente: io amo molto usare la creatività per ridurre, nel mio piccolo, gli effetti negativi dell'inquinamento, soprattutto per ciò che riguarda la plastica.
Oggi vorrei mostrarvi un lavoro molto semplice che ho realizzato l'estate scorsa: le "shabby bottles", ovvero come riciclare in modo carino le bottiglie in PET e farle diventare dei vasi per i fiori recisi.
Innanzi tutto, ho tagliato le bottiglie a circa 10 cm dal collo, ma questo varia a seconda del design e della grandezza della bottiglia.








Dopo questa operazione, ho incollato della carta da cucina su tutta la bottiglia in modo da rendere la superficie idonea alla fase successiva, cioè la sua colorazione. In alternativa, potete usare un primer (o vernice aggrappante) all'acqua.







Una volta asciutte, ho scelto come primo colore una tinta acrilica salmone per una bottiglia, ed un blu intenso per un'altra: colori  che possano fare da contrasto con quello più chiaro che stenderete dopo, in genere bianco panna, o comunque tinte pastello.










A questo punto ho lasciato asciugare ed ho passato una candela sui punti soggetti ad usura, proprio come si fa con i mobili nella tecnica shabby.







Ho poi steso il bianco panna acrilico su tutta la superficie e, una volta asciutto, ho carteggiato con carta abrasiva molto fine.







Ho completato il lavoro con un filo di rafia nel punto in cui la bottiglia si restringe, in modo da renderle anche country. Ed ecco il risultato:














Un lavoro molto semplice ma d'effetto che potete realizzare  con i vostri bambini.
Un abbraccio a tutti e al prossimo post ^^

Laura










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