E' da molto tempo che ho in mente questo post, da quando scrivevo di arte e antiquariato nel mio primo blog, ma, per un motivo o per l'altro, non ero ancora riuscita a farlo. Fino ad oggi :)
Esistono stili che, secondo me, stimolano più di altri l'immaginazione, forse perché proprio la fantasia ne è l'ingrediente principale: mi riferisco allo Steampunk, un genere di cui, da piccola, ignoravo il nome ma che riconoscevo nei film tratti dai libri di Jules Verne, fino a quando, una volta cresciuta, ho approfondito ed apprezzato.
Esistono stili che, secondo me, stimolano più di altri l'immaginazione, forse perché proprio la fantasia ne è l'ingrediente principale: mi riferisco allo Steampunk, un genere di cui, da piccola, ignoravo il nome ma che riconoscevo nei film tratti dai libri di Jules Verne, fino a quando, una volta cresciuta, ho approfondito ed apprezzato.
Lo slogan dello steampunk definisce al meglio ciò che è, ovvero: "come sarebbe stato il passato se il futuro fosse accaduto prima", una frase, se vogliamo, filosofica che lo rappresenta alla perfezione. Infatti, sia nell'abbigliamento che nel design, questo stile si riconosce perché mischia elementi dell'ottocento - in particolare dell'era vittoriana - con oggetti futuristici (il meccanismo degli orologi, la macchina a vapore).
Il termine steampunk (steam significa motore) è nato alla fine degli anni ottanta come una variante del cyberpunk ed è stato coniato dallo scrittore di fantascienza K.W. Jater. L'opera che ha diffuso questo genere tra gli appassionati è La macchina della realtà di William Gibson e Bruce Sterling, ma il primo ad utilizzare questo termine nel titolo è stato Paul Di Filippo nel 1995 nella sua The Steampunk Trilogy.
Il termine steampunk (steam significa motore) è nato alla fine degli anni ottanta come una variante del cyberpunk ed è stato coniato dallo scrittore di fantascienza K.W. Jater. L'opera che ha diffuso questo genere tra gli appassionati è La macchina della realtà di William Gibson e Bruce Sterling, ma il primo ad utilizzare questo termine nel titolo è stato Paul Di Filippo nel 1995 nella sua The Steampunk Trilogy.