mercoledì 30 marzo 2016

Sudio, gli auricolari svedesi moderni ed eleganti

Buongiorno amici,

la musica è parte integrante delle mie giornate, dal mattino appena sveglia fino alla sera, prima di addormentarmi. Quando ascolto la musica trovo l'ispirazione per ogni cosa che faccio, soprattutto per dipingere: mi piace isolarmi dal resto del mondo con i miei auricolari Sudio e pensare ad un nuovo disegno, che sia un abito, un accessorio moda o un prodotto di bellezza.
Negli ultimi anni sono diventata molto esigente, anche per quanto riguarda le cuffie: le note, per me, si devono percepire in ogni strumento ed in ogni vibrazione. La musica deve saperti trasportare in un mondo meraviglioso e può farlo solo se gli auricolari sono realizzati con materiali di qualità.
Vi ricordate le cuffie di qualche anno fa, nere ed anonime? Oggi non sono più un semplice accessorio: il design è completamente rinnovato ed è pensato anche per chi vuole abbinare il colore preferito all'outfit che indossa, in un modo integrato e discreto, sia in un contesto sportivo, magari facendo jogging, sia in uno più elegante. Tecniche di ingegneria all'avanguardia e design elegante e minimal - come il fatto di aderire perfettamente all'interno dell'orecchio - sono gli elementi primari del designer Mats Wallsten.



venerdì 25 marzo 2016

La mia Casa nel Vento, profumi ed essenze che sono poesia

Buongiorno amiche,

nel mio percorso di questi anni, sia grazie al blog che nella vita reale, ho avuto la fortuna ed il piacere di conoscere tante creative, donne che hanno saputo trasformare la loro passione nel lavoro della loro vita: un sogno divenuto realtà grazie all'impegno e alla voglia di fare.
Una di loro è Marua di La mia casa nel vento, un blog che molte di voi già conoscono e seguono da tempo.
Maria ha una spiccata attenzione per il bello e per la ricerca di materie prime di qualità che trova radici nella terra in cui vive, la Calabria. E' proprio lì, tra Scilla e Cariddi, che prende ispirazione per i suoi profumi, su una piccola collina a due passi dal mare accarezzata dalla brezza leggera che può diventare vento impetuoso.
La sua passione per la creazione di profumi è nata nel 2010, da allora la sua produzione realizzata con l'uso esclusivo di olii essenziali, concrete e assolute, senza elementi di sintesi che ne possano pregiudicare la qualità, l'hanno portata ad essere molto rlamsionate di prodotti esclusivi, con una particolare attenzione per il packaging dal sapore antico, per una continua associazione tra oggetti finemente realizzati e fragranze: piccole cialde color oro anticato, a volte impreziosite con cabochon di quarzo rosa, ma anche vere conchiglie per i profumi solidi; flaconi di vetro ed il classico spray, ma anche una versione vintage, con i vaporizzatori a pompetta rivestito in tessuto bianco come quelli che usavano le nostre nonne, per i profumi liquidi.


La produzione di La mia casa nel vento è molto varia: infatti, Maria realizza candele, profuma biancheria, saponi e profumi utilizzando tecniche antiche come l'enfleurage per l'estrazione a freddo di oli essenziali di fiori delicati come Gardenia, Gelsomino, Giglio e Tuberosa.


Nel profumo solido "Giardino Segreto" le note esperidate di bergamotto, limone, mandarino e pompelmo rosa incontrano l'esplosione vibrante e sensuale del gelsomino, scivolando dolcemente in una bellezza elegante e sensuale che solo la rosa damascena può regalare. Poi, quando il profumo diventa un tutt'uno con la pelle, note di fondo, avvolgenti e vellutate continueranno e sedurvi.


lunedì 21 marzo 2016

Essenza di Pisa, profumi artigianali di qualità


Il profumo ha una storia antica e meravigliosa, ed accompagna l'uomo da millenni. Aromi come l'incenso, venivano bruciati per rendere omaggio agli déi: la parola stessa, infatti, deriva dal latino "per fumum" che significa attraverso il fumo


Spesso abbiamo sentito parlare di memoria olfattiva. Gli attimi importanti della nostra vita sono quasi sempre legati ad un profumo: quante volte pensavamo di aver dimenticato una frase o un momento particolare, magari legato alla nostra infanzia, e poi lo abbiamo ricordato
 grazie al profumo sentito in quel preciso istante?

Nel tempo, la creazione dei profumi si è evoluta e raffinata fino a diventare una vera e propria arte, i cui Maestri, con studio e dedizione,  hanno saputo creare ricette affinché ognuno di noi possa esprimere personalità e stile.
In alternativa ai grandi marchi e ai prodotti industriali, sono nate le profumerie artigianali.
Essenza di Pisa, è tra queste ed offre due  linee complete di profumi freschi, eleganti ed esclusivi da uomo e da donna per chi ama ricercare l'unicità ed il prodotto di nicchia, con una selezione accurata di olii essenziali ed essenze, le materie prime alla base di ogni creazione.
La piramide olfattiva permette di visualizzare il grado di evaporazione della fragranza in note di testa (quelle che si sentono appena spruzzato il profumo e sono leggere ed effimere), di cuore (si percepiscono dopo qualche minuto) e di fondo (più profonde e persistenti) permettendo a noi di scegliere una fragranza in base ai nostri gusti.




venerdì 18 marzo 2016

Acqua Micellare, cos'è e come si usa

Buongiorno amiche,

negli ultimi mesi si sente parlare sempre più spesso di Acqua micellare per la pulizia del viso.
In realtà, questo prodotto è in commercio da molti anni, ma la sua diffusione è abbastanza recente, un po' perché inizialmente era piuttosto costoso (alcuni marchi, in effetti, lo sono ancora), un po' perché chi, come me, è un tipo abitudinario, preferisce utilizzare gli stessi prodotti per la routine quotidiana, come il latte detergente ed il tonico.

L'acqua micellare è composta da micelle, cioè molecole aggregate di tensioattivo, la base di tutti i detergenti: agitandola un po' si forma una leggera emulsione. Le micelle si respingono reciprocamente e questo impedisce alle particelle di olii e grassi di riaggregarsi mantenendole sospese nell'acqua: questo ne consente la rimozione. Quindi, il trucco, lo smog e le impurità cutanee vengono facilmente eliminate senza alterare l'equilibrio idrolipidico della pelle.
Inizialmente è nata per i make up artist ed i professionisti del settore, ma ora è possibile trovarla nella grande distribuzione, anche nella versione bio.
E' molto semplice utilizzarla, basta bagnare un dischetto di cotone con alcune gocce di acqua e passarlo su viso ed occhi, infatti è efficace anche su trucco waterproof. La sua particolarità è che  non è necessario risciacquare il viso dopo l'uso.
Nella formula di base, in molte acque micellari sono presenti anche oligo-elementi e principi idratanti o lenitivi a seconda delle necessità.
Sapete che è possibile anche realizzarla in casa? Basta usare dell'acqua di rose o infuso di camomilla (in alternativa anche acqua distillata), con l'aggiunta di poco gel di aloe vera e shampoo ecobio.

Io sto provando le acque micellari di tre famosi brand, non contemporaneamente :-) con caratteristiche e prezzi differenti. Tutte molto buone.

Acqua Micellare fresh di Garnier:  strucca, purifica ed equilibra la pelle. Senza profumo, senza parabeni e con azione opacizzante. Non secca la pelle

Lozione micellare Avène con acqua termale. Per pelli sensibili, detergente e struccante, con un profumo piacevole è lenitiva e addolcente.

Acqua micellare Lycia: 3 in 1 deterge, strucca e idrata. Con acqua di Fior di Loto, arricchita con Acido Jaluronico, Eufrasia e olio di Argan. Con un piacevole profumo.




lunedì 14 marzo 2016

Steampunk, lo stile tra passato e futuro

E' da molto tempo che ho in mente questo post, da quando scrivevo di arte e antiquariato nel mio primo blog, ma, per un motivo o per l'altro, non ero ancora riuscita a farlo. Fino ad oggi :)
Esistono stili che, secondo me, stimolano più di altri l'immaginazione, forse perché proprio la fantasia ne è l'ingrediente principale: mi riferisco allo Steampunk, un genere di cui, da piccola, ignoravo il nome ma che riconoscevo nei film tratti dai libri di Jules Verne, fino a quando, una volta cresciuta, ho approfondito ed apprezzato.

Lo slogan dello steampunk definisce al meglio ciò che è, ovvero: "come sarebbe stato il passato se il futuro fosse accaduto prima", una frase, se vogliamo, filosofica che lo rappresenta alla perfezione. Infatti, sia nell'abbigliamento che nel design, questo stile si riconosce perché mischia elementi dell'ottocento - in particolare dell'era vittoriana - con oggetti futuristici (il meccanismo degli orologi, la macchina a vapore).
Il termine steampunk (steam significa motore) è nato alla fine degli anni ottanta come una variante del cyberpunk ed è stato coniato dallo scrittore di fantascienza K.W. Jater. L'opera che ha diffuso questo genere tra gli appassionati è La macchina della realtà di William Gibson e Bruce Sterling, ma il primo ad utilizzare questo termine nel titolo è stato Paul Di Filippo nel 1995 nella sua The Steampunk Trilogy. 

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